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ASI e CFI

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2011 13:59
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05/01/2011 13:35

Testo di Andrea Marchiori (coordinatore asi pesca settore carpfishing)

Oggetto:
A prescindere, il punto cruciale è Andrea Marchiori

Questo pazzo che cerca di turbare i sonni al mondo!

Caro Agostino, questa è una lettera aperta, come non avrei mai immaginato di dover scrivere un giorno, non lo avrei mai immaginato esistesse un cosi forte e distorto pensiero nelle persone, non in tutte ovviamente, ma di sicuro presente e forte in quelle che pur di primeggiare sono propense a qualsiasi azione.

Io, Andrea sono quello che si sente causa di tanti mali, quello che determina con qualsiasi azione un male.
Devo una breve ma chiara cronistoria, per far capire a tutti quanto io sia il male!

Mi sono avvicinato a CFI, assieme ad amici, dando vita alla sede 144, non ricordo nemmeno l’anno.
L’ho fatto perché, giustamente non avrei mai potuto capire CFI, standone fuori ed era vero, la miglior cosa da fare, cosa anche suggeritami al tempo, è farne parte. Non starne fuori e criticare senza nemmeno aver provato.
Mi sono auto allontanato dalla sede 144, perché c’erano in essa al tempo, idee troppo disfattiste, troppo contro l’associazione stessa, questo non mi piaceva, contrastare a prescindere non è mia componente, e da subito anche per questo sono stato imputato!
Ho provato poi, dopo tempo ad riavvicinarmi, ma credo più a causa mia che di altri, visto la mia difficoltà alla sudditanza, mi sono messo in disparte.
Con questo, cose, buone anche per CFI di averne fatte comunque, ad esempio è mia normale prassi sostenere ed indirizzare tutto quello che vedo di buono nei confronti dell’associazione.
Mi ricordo il tentativo di far stampare in tutte le confezioni di boiles, nei cataloghi il decalogo del buon carpista CFI, non molti hanno aderito, ma ancor meno sono stati gli aiuti perché il tutto avvenisse, visto che la cosa era nata con la presenza mia, il diavolo nero, e nessuno comunque si lamenta, specialmente dopo il riconoscimento ricevuto da CFI nei confronti di CFF “targa ad honorem”

Ho provato, assieme ad altri a dare vita, ancora ai tempi del non divulgato Carpe Volanti (pre Baitona) ad un evento dove lo scopo primario era si il raccogliere fondi per le zone colpite dal terremoto, e non per ultimo il lasciare a casa le bandire per poter iniziare un coinvolgimento totale tra i carpisti, cosa poi accaduta, tranne che CFI si è ben vista nel parteciparvi, anzi, il mio dire senza bandiere è stato al tempo strumentalizzato nei miei confronti, ma anche qui, il passato è passato, un colpo di spugna e siamo apposto.
Da parte mia sicuramente si, un bel colpo di spugna l’ho dato più volte, in ogni occasione ho ben dimostrato il voler sostenere CFI.
Passa il tempo e sempre più divengo l’angelo nero, quello che dice come la pensa, a volte fuori del coro, ma mai con intenti distruttivi.
Ancora agli inizi di CFF mi ero proposto per aiutare CFI nell’amministrazione del forum carpe Diem, per dare un aiuto dove al tempo meglio sarei potuto venir sfruttato!
Sicuramente in questa salterò qualche passaggio, non per volontà o per strumentalizzare questa lettera, solo per sicure dimenticanze.
Ricordate bene, che CFF non è Andrea Marchiori e questo lo ripeto da sempre, Andrea Marchiori in svariate volte è stato ripreso da CFF, il quale per fortuna, vive di identità propria e di tutti.
Come CFI, sta a CFI siamo NOI, CFF,sta a CFF siete VOI!

Tornando al discorso, pur saltando molte parti, nasce una magnifica iniziati dei carpsiti CFI Veneziani, quelli che con tanto impegno e non poco lavoro, si sbattono per una miriade di cose, CFF vede la cosa come una cosa buona, un Enduro nelle sponde del Dese, volto al tentar di far divenire quelle sponde zona no kill, sponde flagellate da troppo tempo.
Ma CFI che fa in questo caso? Visto che non solo CFF sosteneva questa cosa, ma anche l’angelo nero “IO” pensa bene di non dare sostegno ed evidenza all’evento, fino al punto che lo stesso per scarse adesioni o altro venga rimandato, perché “IO” lo sostenevo, cose riferitemi direttamente da persone coinvolte CFI, non mie fantasie! Altro oramai consueto colpo di spugna da parte mia.
E per fortuna in seconda battuta, l’evento senza il mio sostegno, riceve massima collaborazione da parte di CFI è riesce alla grande!!
Arriva la manifestazione di Rovigo, nella quel non partecipo perché ero in pesca, troppo lontano e nel mezzo di una lunga sessione, con rammarico, ma sincerità, non ho mai nascosto la mia non presenza.
Arriva Papozze, alla quale partecipo, incontro praticamente tutte le varie “fazioni” del CF, CFI compresa ed in quella, cosa ben nota, mi salta alla testa il cercar un modo per avviare un incontro tra tutti, coinvolgendo tutti, nessuno escluso per quanto possibile, dai carpisti Italiani volto ad una UNIONE che da sempre immagino come fondamentale, sia per i pescatori, ma soprattutto per i Carpisti e l’associazione che li rappresenta CFI!!
Ho anche ventilato in quel periodo, per meglio dar voce a CFI la possibilità di tornare in CFF con una sua sezione, gestita interamente da CFI, con la possibile conseguenza che nel tempo avrebbe potuto divenire un giorno, CFF un possibile strumento per CFI e di questo ne parlai più volte con responsabili nazionali dell’associazione, ho portato la cosa all’attenzione dello staff CFF, non so come avrebbe potuto andare la cosa, ma magari bastava per una volta, una volta, una semplice richiesta, due righe, un su dai ragazzi, facciamo qualcosa di buono! Ed invece, inesorabile il silenzio.

UNIONE
L’idea, era malsana, per molti era utopica, per molti era fantascienza, ma ho ed abbiamo poi in molti voluto farcela! Nell’organizzazione di quel evento Woodstock c’erano tutti, tutti quelli che volevano partecipare all’organizzazione, CFI compresa, se vogliamo poi guardare nella sezione riservata che CFF ha creato per quel gruppo di persone, potremmo trovare bene come suddividere i sassolini sulle bilance di chi e di chi non chi!

Coinvolgo in questa cosa CFF al punto tale che per fare questo, tutte le finanze, “ e per questo ringrazio sempre lo staff” vengono puntate su questo evento, CFF rinuncia all’ambito apparire al Carpitaly, sia per il 2010 che per il 2011, ci mette tutto e anche di più.
Tutti quelli che possono mettono qualcosa e CFI è stata una delle parti, se non la prima a venir coinvolta, già nel nascere del tutto, coinvolta già nella fase embrionale.
Ma il sostegno maggiore che viene proposto a quel gruppo di pescatori che tanto si è dannato per la Woodstock è una offerta a tutto finito di aiuto economico, gradita da molti, intendiamoci, ma tardiva, troppo tardiva ed umiliante.

Non esiste una qualsiasi cosa o un qualsiasi momento che sia stato fatto senza da parte mia coinvolgerla, eppure, rimango sempre l’angelo nero perché penso in modo autonomo.

Cerco di aiutare al punto di offrirmi, pubblicamente il raccogliere adesioni a CFI nel mentre del prossimo Carpitaly, ma nemmeno questo va bene!! Quando si vogliono i numeri, gli voglio aiutare per dargli i numeri e non va bene! Mi sarei dedicato anima e corpo!
Si vuole mantenere l’identità, cosa che comprendo, condivido, concordo, in fondo, è l’associazione dei Carpisti Italiani.
Ci lasciamo, con un vediamo di ritrovarci e portare progetti che facciano bene, non solo all’associazione, ma al sistema pesca sportiva tutta.

E qui nasce il bello, a quel tempo nemmeno immaginavo si potesse fare di più, avevo dato quello che potevo per dare una passata di spugna.
Vengo dopo quel del Montedoglio, coinvolto nel progetto ASI, hai hai hai l’angelo nero, brutta scelta da subito riporto a chi mi propone la cosa, non sono persona idonea, non sono uno che per mostrare la faccia in ogni dove modifica il carattere, arrivo a definirmi un possibile gatto nelle mutande! Un possibile problema “cosa che poi forse si dimostrerà”
Ad ASI, non importa, anzi, gli serve uno che sia anche critico, uno che non gli frega un emerito la carta lucida o una maglietta dell’azienda, credo che mi abbaino dato la nomina, coordinatore forse più per questo che per altro.

Ma nota bene, coordinatore, per un qualcosa che credo e vedo buono lo farei anche senza nomine, quelle le lascio a chi pur di averle, sono disposti a dire il 05/12/2010 ben ch’è non presente, correggimi se sbaglio Agostino, porto tutta CFI se togliete la nomina ad Andrea Marchiori e la date a me che sono il presidente di CFI!
Ma come? Già in poche ore se non in poche decine di minuti CFI in questo caso si è consultata tutta ed è riuscita a decidere questo? O forse la carica di presidente permette che tutti si venga sbattuti in qua o in la come se si giocasse a Risiko?
Bha, comunque affar vostro ci mancherebbe, ma ancora l’angelo nero sono io! Io che anche in quel momento taccio e per cercare di dare uno strumento in mano ai carpisti, CFI in primis, visto che poi ASI è stata presentata praticamente per prima ai Carpisti e Silursti anche per mia espressa volontà.
Da notare in particolare, che questa ASI era già stata spiegata, in modo succinto se vogliamo ci mancherebbe, a consiglieri nazionali CFI ben prima del 05/12//2010, ne sapevano più loro che i miei intimi amici.
Proporre uno strumento tutto da creare a CFI lo credevo venisse ben accolto, ma non avevo messo in conto l’angelo nero che sono!

Da più parti viene compreso come questo strumento non sia una semplice passeggiata da intraprendere, nulla è facile quando si parla di amministrazioni e di poteri decisionali già spartiti, tu stesso Agostino definisci lo strumento come un valido strumento.

STRUMENTO: lo definisco tale “ASI” perché non è una associazione che vuole inglobare le associazioni di categoria, è uno strumento che vuole dare modo al pescatore che fino ad oggi non si è sentito rappresentato in modo completo, di potersi auto rappresentare, e nel contempo, portare progetti inerenti anche la propria disciplina di pesca, vedi in questo un possibile male per il numero di tessere CFI? Vedi in questo un poter diminuire la tua visibilità?
Io credo di si, che tu veda tutto questo, ma credo anche che se dopo 17 anni di duro lavoro, con molti sacrifici, CFI debba usare quanto è possibile per entrare in quei luoghi che contano, in modo esteso e non solo dove per grazia di qualche buon e lodevole collaboratore è riuscita o riuscirà.
Contrariamente ipotizzerei che il primo obbiettivo è emergere in modo personale e non per un bene comune e ricercato da tutti.
Ma c’è sempre quel angelo nero, quello che non è ne CFI ne pinco ne caio ne sempronio, quello che è disposto in qualsiasi momento a spostarsi, senza tanto lamentarsi, senza tanto rimpiangere una leadership mai ambita e mai voluta.

Il mio errore? Essere uno che non si china, mi piego per molte cose se le stesse volgono verso un comune intento o un comune bene, questo si.

Qualcuno suppone che sia calata dall’alto ASI, significa che non è chiaro ancora, cosa è ASI e come sfruttarla!
Io al pari metto l’ultimo sconosciuto, se mi chiede info sulle canne X se le conosco, gli rispondo, vale la stessa cosa per ASI, se qualcuno vuol sapere come sfruttarla, me lo chiede e cerco di rispondere, sostenerlo ed aiutarlo, come faccio esattamente con quell’ultimo arrivato che mi chiede come iscriversi a CFI, gli chiedo in che zona, e lo indirizzo verso la sede CFI più vicina.

Ora però, c’è in questi giorni, la voce non remota che CFI si stia indirizzando verso una certa CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) gia abbracciata da SCI (Spinning Club Italia) è cosa oramai di dominio pubblico, ma che significa, che questo non porterà a la disgregazione tanto temuta?
Che significa, se qualche associato CFI vede in CSEN una valida opportunità di contare un qualcosa, credete che dopo un paio di anni, non gli sorga la domanda; perché iscrivermi ancora a CFI? La stessa cosa potrebbe essere se scopre in ASI questa opportunità! Quindi quale differenza sostanziale c’è? Non sarà mica che CFI ha partecipato allo stato embrionale di CSEN! Non credo proprio.

Ora arriva APR (Alleanza Pescatori Ricreativi) ma come in 17 anni di vero e duro lavoro incontestabile!!, questo non lo dimentichiamo nessuno!!! Non avevate mai visto nulla attorno a voi? E ora? Che cambia? Vi accorgete che esistono gli altri.

Esistono le terze vie, ma in una di queste c’è l’angelo nero, e torniamo al discorso di prima, ok mi butto con chi in qualche modo mi garantisce una visibilità! Non con chi mi da uno strumento da sfruttare per far emergere le buone qualità ed i buoni propositi dei molti carpisti.

Bhe, io sarei anche disposto a spostarmi, se il mio non esserci potrà aiutare, perché mi sento il primo a voler cercare l’unione, ma forse sono anche quel credulone che ipotizza che sopra di tutto non ci siano interessi personali, che cazzone che sono!!!

Io spero che tutti questi matrimoni, queste sveltine, queste distrazioni possano comunque portare un qualcosa di buono per le acque, ma già da ora vedo difficile qualche coinvolgimento con chi, non più tardi di 20 giorni fa ha proposto un regolamento dove anche l’amur debba godere del rilascio incondizionato, nel mentre il possibile consorte è un forte sostenitore del male che crea l’amur alle specie ittiche autoctone e ne denigra fortemente la proposta sopra. (cosa che nei giusti modi condivido e appoggio anche se sono un carpista)
Ho conosciuto, anche se in modo poco profondo, colleghi di altre discipline e ribadisco cosa già scritta, sono un passo avanti, sicuramente gli è a cuore il bene dell’ambiente ittico, su questo ci metto la mano sul fuoco, ma sono avanti, parecchio avanti.
Noi siamo ancora in cerca di capirci o di confrontarci, nel mentre loro senza tanto smenarsela sembrano un unico sciame di storni.

Ora una preghiera Agostino, una preghiera che credo possa venir colta, organizza tu un incontro tra tutti, tutti quei esponenti con cariche che ritieni opportuni, partendo giustamente da CFI, passando per ASI, SCI, CSEN e altri ancora, facciamo una giornata assieme, dove si potrà meglio esporre la propria posizione, i propri intenti, un mini parlamento del mondo pesca acque interne.
Sarebbe un gran evento che CFI potrebbe riuscire a gestire, sicuramente meglio di chiunque altro.
Forse è uno dei pochi modi che esistono per fare una cosa del genere, ma sia fatto in tempi celeri, in zone neutre, fossero anche in centro Italia, tua la scelta delle compagini da invitare.


Cordiali saluto
Un carpista “pescatore” qualunque
[Modificato da Supercry87 05/01/2011 13:41]


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05/01/2011 13:43


Testo di Agostino Zurma (Presidente CFI)

Il 21 dicembre alle 7,45 acceso il cell. noto un sms che mi avvisa di una lettera aperta in CFF, naturalmente vado a vedere e leggo, Andrea, un tuo scritto nel quale emerge un’accusa pesante nei miei confronti oltre ad una serie di altre notizie e che identificandoti nella veste di vittima mi tolgono anche l’ultima cosa per la quale negli ultimi tempi sono riconosciuto” malato di vittimismo”.

Alle 8,15 minuto più minuto meno ti telefono, purtroppo questo è il mio modo consueto di atteggiarmi nei confronti delle persone , e pacatamente abbiamo una discussione riferita alla tua lettera e relativamente al fatto che io avrei proposto CFI in cambio della tua poltrona in ASI. Nel proseguo della discussione ti invito a contattare chi ti ha fornito la notizia e ad organizzare, anche subito, un confronto diretto al fine di verificare la veridicità della cosa.

Tu non dai molto peso a questa richiesta e ribadisci più volte che importante nel tuo messaggio vi era l’ultima parte nella quale mi inviti ad organizzare una riunione con associazioni ecc. Premesso che io sono abituato a finire le cose che inizio e questo incontro dovrebbe essere la prosecuzione del programma che tu ed altri vi siete prefissatiti, ti rispondo di terminare quello che hai iniziato io non sarò certo quello che rifiuterà l’invito.

Ma torniamo alla tua poltrona, affermo solo una cosa , e non volevo arrivare a tanto perché non è nel mio modo di essere, ma questa volta ne dipende della mia dignità e di quella di CFI, il modo e il tempo per evitarlo ti è stato dato e tu non hai saputo o voluto coglierlo.

Nell’ultima telefonata fatta con Gianluca 2-3 giorni orsono dopo un confronto leale e costruttivo come di solito tra di noi avviene, il Responsabile Nazionale di ASI settore pesca esordisce nel mezzo della discussione invitandomi a Roma per cedermi il suo incarico. Rispondo a Gianluca che è una proposta che rifiuto assolutamente, non solo perché ritengo lui la persona più adatta a svolgere quel ruolo e perché insieme, ciascuno nei propri incarichi, dobbiamo nel limite del possibile cercare di portare avanti progetti importanti. Ma, soprattutto, a me interessa solo la mia associazione e questo ormai da 17 anni.

Quindi vedi Andrea, avrei potuto avere ben di più della tua poltrona e ti riconfermo che a me del tuo posto non interessa, non è interessato e non interesserà mai nulla.

Io sono e sarò sempre solo per CFI.

Gli obbiettivi si raggiungono lavorando sinergicamente, avendo stima uno dell’altro ed esprimendo lealtà comportamentale, poi ognuno è libero di decidere come fare.
La mia scelta è stata fatta da un pezzo.

Agostino Zurma
Presidente Nazionale di Carpfishing Italia



P.S Gianluca mi dispiace di avere tirato in ballo la tua persona ,(ti ho cercato telefonicamente e via sms per due giorni inutilmente per avvisarti) non è nel mio stile, ma ribadisco dovevo difendere la mia dignità e quella di CFI. Avevo dato l’opportunità ad Andrea di evitare tutto questo ma il mio invito è caduto nel vuoto.


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05/01/2011 13:53

Testo di Pagliarini Alessandro

Credo che siamo passati veramente oltre, ma verso l’obiettivo sbagliato.

ASI Pesca Sportiva, non è nata per affossare nessun leader di nessuna associazione, ne tantomeno per crearne di nuovi. Se si perseguiva tale obiettivo, bisognava lavorare all’interno delle strutture già esistenti.

In ASI Pesca Sportiva, non esistono leader o poltrone, semmai esistono scomodi sgabelli sui quali soffermarsi solo per riprendere fiato. In ASI esistono responsabili, i quali sono stati incaricati di occuparsi del settore Pesca Sportiva e questi devono coordinare l’operato degli iscritti e rendere conto, appunto con la propria responsabilità, ad una struttura più grande e capillarmente già strutturata a livello nazionale, che conta circa 600.000 iscritti.

In ASI Pesca Sportiva, il singolo tesserato, dotandosi dello strumento associativo, diventa lui stesso responsabile sul territorio, nella misura dell’impegno che egli decide e può mettere a disposizione nell’ambito e per le finalità dell’Associazione Stessa.

Credo che ogni minuto che si continua ad investire in questa polemica, sia un minuto sottratto al nostro obiettivo comune, che consiste nel salvare fauna ittica, ambiente e la pesca sportiva ecosostenibile.

La nascita di ASI Pesca non può considerarsi responsabile dell’ indice di gradimento di questa o quella associazione. L’unica responsabilità che ASI Pesca ritiene di avere è quella nei confronti dei pesci e dell’ambiente nel quale questi vivono.

L’esperienza mi insegna che la mala gestione è sempre campata sulla lotta e le divisioni interne alle stesse categorie.

Fin che noi, qui dentro, continuiamo a produrre telenovele, la fuori ci sono pescatori di professione, bracconieri, falsi volontari, truffatori che ringraziano e pesci che continuano a volare, se non a morire.

Un appello per tutti,
ognuno rientri nel proprio ruolo e nella rispettiva carica e lavori per i propri obiettivi, che sono sicuro, non essere troppo diseguali, l’uno dall’altro.
Chi invece vuole godersi lo spettacolo, compri un biglietto del cinema o cambi canale.

Il pesce è muto, ma sta urlando aiuto.
_________________
Pagliarini Alessandro
Io aderisco a Geta Pesca www.studiogeta.it
[Modificato da Supercry87 05/01/2011 13:53]


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05/01/2011 13:59

Se poi volete leggervi tutti i vari botta e risposta:

http://carpfishing.forumup.it/viewtopic.php?t=22076&mforum=carpfishing


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